La Polonia è la quinta economia in Europa, con un PIL di 595,9 miliardi USD (2019) che ha visto una crescita costante dal 2009 al 2019, senza registrare nessun periodo di recessione.
Oltre a questo, anche il reddito PRO CAPITE è cresciuto con un tasso medio del 5.3% consentendo un arricchimento della popolazione polacca, in particolar modo della MIDDLE-CLASS ed un aumento del potere d’acquisto.
Tutto ciò si evince da un maggiore interesse della popolazione nei confronti di prodotti di importazione che prima non erano presi in considerazione perchè fuori target: tra questi anche i prodotti Made in Italy.
La Camera di Commercio italiana in Polonia, basandosi sui settori oggetto di aiuto del Next Generation EU (Recovery Plan), ha affermato che i settori a più alto potenziale sono: l’energia rinnovabile, l’automotive e l’agroalimentare.
La cucina italiana è al secondo posto tra le preferenze dei polacchi che si confermano dei grandi consumatori di vino.
Per quanto riguarda i canali di vendita, come luoghi fisici è bene citare i moltissimi ristoranti italiani presenti in loco sotto il marchio “Ospitalità italiana”, una sorta di certificazione di autenticità rilasciata dalla Camera di Commercio Italiana ed i gourmet shop che propongono eccellenze internazionali.
Recentemente, in Polonia, si sono sviluppati molto i marketplace, tra i maggiori troviamo “Allegro”, definito coma l’Amazon polacco e del quale abbiamo parlato in un nostro recente articolo qui, e “Olx”.
I prodotti maggiormente ricercati sono i classici della cucina italiana:olio extra vergine d’oliva, passata di pomodori, vino e formaggi.
La Polonia è attualmente uno dei più importanti centri di produzione del settore automobilistico e molti gruppi che producono componentistica per le auto hanno sede lì.
Il settore automotive è quindi fortemente radicato in Polonia ma necessita di nuove tecnologie soprattutto nella produzione di veicoli a idrogeno o elettrici. Un settore che si sta sviluppando molto ma nel quale al momento la Polonia risulta carente è la componentistica green e lo smaltimento delle batterie.
La produzione energetica della Polonia è ancora perlopiù legata al carbone, sembra essere arrivato per il Paese il momento di intraprendere una vera e propria transizione ecologica.
L’obiettivo del governo è quello di raggiunger nel 2040, un utilizzo del carbone quale fonte energetica pari al 28% del fabbisogno nazionale e un aumento dell’energia nucleare e delle centrali a gas.
Per le abitazioni private e i trasporti si sta registrando un boom di domanda per l’energia a idrogeno e il fotovoltaico con una conseguente espansione di richiesta di aziende che trattano prodotti di questo settore.
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