Il 2022 è giunto al termine ed è stato un anno particolarmente altalenante e problematico per i mercati esteri, profondamente segnati dalla situazione critica comune a tutti i Paesi europei. Un anno che ha stravolto dinamiche commerciali e geopolitiche che si erano finora consolidate nel tempo.
L’export italiano tuttavia, nel periodo gennaio-settembre ha registrato una crescita congiunturale e territorialmente diffusa, segnando un incremento su base annua pari al +20,5%, grazie soprattutto al contributo positivo della Lombardia.
Dall’analisi dei dati ISTAT emerge inoltre, un forte incremento nelle esportazione della regione Marche per cui si stima una crescita del +89,4% grazie alle maggiori vendite dei prodotti farmaceutici, seguita da Sicilia (+66,7%) e Sardegna (+73,9%) la cui performance deriva dall’aumento di vendite dei prodotti petroliferi raffinati. All’opposto, il Molise fornisce un contributo negativo pari a -12,9%, flessione dovuta soprattutto alla contrazione dell’export di autoveicoli.
Un’ulteriore flessione viene registrata per le regioni meridionali e le Isole, relativamente al III trimestre 2022, pari a -0,6%. Un dato in netta opposizione al resto del territorio italiano nello stesso periodo: +3,9% per il Centro, +2,0% per il Nord-ovest e +1,8% per il Nord-est.
Fatta eccezione per alcune regioni del Mezzogiorno, si evince una certa difficoltà delle regioni del centro-sud nel raggiungere risultati costanti nel commercio estero e nell’attivare dinamiche aziendali performanti.
Uno dei probabili motivi potrebbe risiedere nella ritrosia ad affidarsi a professionisti esterni all’azienda in grado di supportare il team interno in diverse materie, tra cui proprio l’export. Un discorso inerente in particolar modo alle aziende più piccole, che spesso eccellono nella produzione ma non nell’organizzazione gestionale a lungo termine; non avere consapevolezza del modo in cui sfruttare le potenzialità commerciali della propria azienda, non realizzare un piano di sviluppo, non sapersi giostrare fra le dinamiche legali e burocratiche in un contesto internazionale, sono tutte azioni che ostacolano il successo commerciale all’estero, e non solo.
Il progresso è un percorso che ogni azienda ben strutturata può affrontare, attraverso un processo step by step guidato da veri professionisti.
Raggiungere il successo internazionale è un obiettivo realizzabile, con il giusto supporto!