Scopriamo insieme alcuni tra i mercati più promettenti per il Made in Italy e per l’export dei nostri prodotti di eccellenza secondo i dati di Atradius, gruppo internazionale nel settore dell’assicurazione e nel recupero dei crediti commerciali in Italia ed all’estero.
Bulgaria
Nell’Europa dell’Est la Bulgaria è, dopo la Romania, il secondo Paese per tasso di crescita previsto del PIL per il 2019 (+3%). Secondo le previsioni Sace, inoltre, l’export italiano presenta buone prospettive per il triennio 2019/2021 attestandosi intorno ad un aumento del 3%. I settori che registrano tassi di crescita più elevati sono: tessile e abbigliamento, meccanica strumentale, mezzi di trasporto e metalli. Da tenere in considerazione anche i settori agricoltura, ferrovie, edilizia e, in particolar modo, energie rinnovabili e chimica.
Vietnam
Il Vietnam è, nel sud-est asiatico, tra i più importanti mercati di sbocco per le eccellenze italiane collocandosi all’ottavo posto come mercato di destinazione dell’export dei prodotti italiani in Asia. La popolazione è molto elevata, oltre 95 milioni di persone, e la classe media è in forte crescita. Il settore che la fa da padrone è, senza dubbio, quello della meccanica strumentale ma da tenere d’occhio per il 2019 i settori tessile e abbigliamento, arredamento, packaging, costruzioni e agroalimentare.
Indonesia
L’Indonesia è il Paese più popoloso del sud-est asiatico e l’Italia è il terzo partner commerciale europeo dopo Germania e Paesi Bassi. L’aumento dei redditi dei cittadini indonesiani, che si sta verificando in questo periodo, dovrebbe sostenere la crescita dei consumi privati ed il settore che potrebbe trarre più vantaggi è quello del food & beverage ed in particolare la vendita di prodotti agroalimentari tramite l’e-commerce. Attualmente i dati SACE mettono in evidenza che i settori più importanti per l’export italiano sono la meccanica strumentale, i prodotti chimici ed i prodotti in legno.
Marocco
Il Marocco è tra i Paesi più dinamici del continente africano ed inoltre rappresenta da sempre la porta di accesso strategica per l’Africa. Il settore con maggiore potenziale è il turismo che, rispetto allo scorso anno è cresciuto dell’8.5%. Da tenere in considerazione è l’interesse del governo del Marocco nei confronti del know how italiano soprattutto per i settori della meccanica strumentale, food processing, energie rinnovabili e risorse idriche. Il settore che presenta maggiori opportunità per le PMI italiane è quello delle energie rinnovabili in quanto il governo marocchino vuole aumentare le quote di energie rinnovabili del 42% entro il 2020.
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