Il 2021 si sta configurando come un anno molto interessante per le aziende che vogliono accedere a contributi e voucher per finanziare il proprio percorso di export ed internazionalizzazione.
L’obiettivo di ICE, Farnesina, MISE e SIMEST è quello di ampliare la platea delle aziende italiane esportatrici e, per raggiungerlo, hanno deciso di promuovere contributi per finanziare l’export.
Dal 9 marzo partono le richieste per i voucher che finanziano la consulenza di Temporary Export Manager con competenze digitali. Per scoprire cosa finanzia il voucher ed a quanto ammonta il contributo, leggi il nostro articolo qui.
Se i voucher export digitale sono un nuovo strumento per finanziare iniziative di export, lo stesso non si può dire del Fondo 394-81 di Simest che è uno strumento attivo da molti anni ma che nel 2020 ha subito un aggiornamento, prevedendo una quota di finanziamento a fondo perduto, l’ampliamento della platea dei beneficiari e l’apertura verso i mercati europei. Le domande di accesso al fondo che finanzia misure di export sono state tantissime, la novità è che il fondo sarà riaperto nel 2021.
Il Fondo 295 eroga contributi alle imprese che esportano beni di investimenti e servizi correlati tramite due operazioni: quella di credito fornitore e quella di credito acquirente.
Strumenti fondamentali del fondo sono: il Contributo su Leasing all’Esportazione e il Contributo su Lettere di Credito Export.
L’ICE sta invece puntando sulla formazione per le aziende che vogliono esportare, proprio perchè molto spesso il problema fondamentale delle aziende è la mancanza di conoscenza nelle tematiche relative all’internazionalizzazione. In particolare la formazione gratuita sarà focalizzata sul digital export.
I TEM di Your Export Studio supportano le aziende nella fase di presentazione della domande e nella gestione della fase operativa.
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